Come aderire

COME DIVENTARE UNA “CITTÀ EQUOSOLIDALE”

1. APPROVARE UNA MOZIONE DI INDIRIZZO SUL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
L’adesione dell’Ente locale viene sancita da una Mozione di indirizzo, approvata dal Consiglio Comunale, Provinciale o Regionale, con cui l’Amministrazione si impegna a:

  • inserire nei propri consumi i prodotti del Commercio Equo e Solidale (ad esempio, utilizzo di caffè e bevande equo-solidali nei distributori automatici, di zucchero equo, ecc.)
  • introdurre i prodotti equo-solidali nelle mense scolastiche, del personale e in altri luoghi della ristorazione collettiva gestiti dall’ente locale
  • sensibilizzare il proprio personale e i cittadini sul Commercio Equo e Solidale

Sono disponibili alcuni esempi di mozioni (comunali, provinciali o regionali),
che il Consiglio può utilizzare per l’elaborazione della propria mozione
di indirizzo.

mozione comune milano (pdf 103Kb)
mozione regione toscana (pdf 86Kb)
2. SOTTOSCRIVERE LA QUOTA DI ADESIONE ALLA CAMPAGNA
L’adesione alla campagna “Città Equosolidali” prevede la sottoscrizione una tantum di una quota di adesione. Tale quota andrà a finanziare le varie attività della campagna (segreteria, comunicazione e promozione) e i costi per l’elaborazione del materiale informativo che gli enti locali potranno utilizzare nelle attività di sensibilizzazione sopra indicate. Annualmente sarà elaborato da Fairtrade Italia un rapporto sulla campagna in cui sarà inserita anche una descrizione dettagliata del budget.

La quota di adesione varia in base al numero degli abitanti per quanto riguarda i Comuni; rimane invece invariata per tutte le Province e le Regioni. Ecco la tabella con le relative quote.

Descrizione Ente locale Quota di adesione
Comuni fino a 5.000 abitanti 250 euro
Comuni da 5.000 a 25.000 abitanti 500 euro
Comuni da 25.000 a 100.000 abitanti 750 euro
Comuni da 100.000 in su 1.250 euro
Provincia 2.000 euro
Regione 5.000 euro

3. COMPILARE LA SCHEDA DI ADESIONE
La scheda di adesione va compilata e inviata via fax allo 049.8750910. Assieme alla scheda di adesione deve essere inviata anche:

La quota di adesione varia in base al numero degli abitanti per quanto riguarda i Comuni; rimane invece invariata per tutte le Province e le Regioni. Ecco la tabella con le relative quote.

  • copia della mozione approvata
  • copia del versamento effettuato per il pagamento della quota di adesione

Scheda di adesione (pdf 80Kb)

4. INSERIRE I PRODOTTI EQUI

a. Il caffè equo solidale“
“Prendere un caffè”: è un gesto che la maggior parte di noi compie ogni giorno in ufficio, al bar, nei ristoranti, nei ricevimenti…
Il caffè del Commercio Equo e Solidale è disponibile in polvere, in grani e in cialde ed è possibile utilizzarlo sia nei distributori automatici che nelle macchine per espresso.

b. Altri prodotti
Molti altri prodotti possono essere consumati all’interno delle pubbliche amministrazioni:tè, succhi di frutta, cioccolato, zucchero, bibite fredde, riso, frutta fresca, pasta.

c. Dove?

  • I distributori automatici
    I prodotti equi e solidali possono essere inseriti nei distributori automatici presenti negli spazi della pubblica amministrazione (distributori di snack, bibite calde e fredde e snack).
    I distributori potranno contenere esclusivamente prodotti equosolidali o solo in parte.
  • Le mense
    Si può prevedere l’inserimento dei prodotti del commercio equo in tutti i luoghi di ristorazione, nelle mense dei dipendenti o nelle mense scolastiche, dove in molti casi già sono presenti prodotti biologici. Oggi, quasi il 50% dei prodotti equosolidali sono anche biologici e l’ente locale, in questo modo, può introdurre nella propria offerta questo duplice elemento di qualità.
  • I rinfreschi
    In molte occasioni gli Enti Locali hanno la necessità di accompagnare iniziative pubbliche, convegni, cerimonie e manifestazioni con un rinfresco: l’offerta dei prodotti equosolidali rappresenta una scelta di valore e di qualità.

d. Come?
Per inserire i prodotti del Commercio Equo e Solidale è necessario che siano previsti riferimenti specifici all’ interno dei bandi di gara relativi alle forniture alimentari, come già molti Enti locali italiani hanno fatto.

Sono a disposizione alcuni esempi di bandi di gara, relativi a diverse tipologie di ristorazione collettiva o di fornitura per i distributori automatici, in cui sono previsti i prodotti del Commercio Equo e Solidale.

Bandi (file zip 283Kb)